La settimana si chiude in rosso profondo in tutto il mondo e anche sul mercato azionario tedesco, perché la recessione spaventa i mercati finanziari e fa crollare le Borse.
L’indice Dax ha terminato a 12.284,19 punti, dopo essere sceso in precedenza al livello più basso da novembre 2020 a poco meno di 12.181 punti.
Su base settimanale, il principale indice tedesco ha perso oltre il tre e mezzo per cento. Dall’inizio dell’anno, il meno è ora pari a più di un quinto.
Questa settimana è stata caratterizzata da una sfilza di aumenti dei tassi di interesse da parte di diversi istituti centrali, cominciando dalla FED e passando per Bank of England e la banca centrale svizzera. Prima ancora era toccato alla BCE.
Ad appesantire il clima concorrono anche gli ultimi dati macro, che confermano un indebolimento dell’economia europea.
Quello che temevamo settimana scorsa si è puntualmente verificato. Il DAX si è ulteriormente indebolito.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , alla fine ha infranto i minimi annuali su 12450.
L’aspetto negativo della settimana appena finita è che il DAX non ha mai dato la sensazione di poter ritrovare slancio verso i 13mila punti.
Adesso quello che era un supporto molto solido sui 12450 è diventato la resistenza più vicina.