Gli ultimi mesi sono stati molto pesanti per il titolo Fresenius, il più grande operatore ospedaliero privato della Germania. Tra profit warning, dibattiti su nuove strategia e la crisi della controllata Fresenius Medical Care, ci sono sfide enormi da affrontare. Sfide che chiaramente hanno allontanato gli investitori negli ultimi mesi.
Rispetto ad un anno fa, la quotazione si è dimezzata, passando da 40 euro a 20 euro, e si aggira sui minimi pluriennali.
Proprio questo capitombolo potrebbe però nascondere qualche opportunità.
Dall’inizio di ottobre, Fresenius ha un nuovo CEO, Michael Sen, che ha già una certa esperienza nel settore e gode anche di una buona reputazione in borsa. Tra l’altro, ha avuto un ruolo chiave nello spin-off della divisione ex centrale elettrica Uniper nel 2016 nella posizione di CFO di E.on. Ha anche svolto un ruolo chiave nell’IPO della controllata Siemens Healthineers nel 2018.
In considerazione del fatto che il titolo Fresenius ha subito un’altra battuta d’arresto del -22% solo nell’ultimo mese, bisogna domandarsi se questo declino continuerà ancora. Vedendola sotto un altro punto di vista, c’è da chiedersi se dopo aver toccato il fondo, ci sia spazio per una veloca risalita.
Malgrado il quadro non sia ideale, con il nuovo CEO Con Michael Sen l’azienda potrebbe essere riportata sulla strada giusta. Se il manager ci riuscirà, allora questo potrebbe avere un effetto positivo sul titolo.
In ogni caso, gli investitori di Fresenius dovrebbero puntare non solo sul prezzo, ma soprattutto sul dividendo ordinario. Più di recente, sono stati distribuiti €0,92 per azione. Ad un prezzo di 20,63 euro, il dividend yield è attualmente intorno al 4,5%.