Nelle ultime settimane, il titolo Commerzbank è andato nuovamente in sofferenza. Verso la fine di settembre il prezzo era 8,17 euro, adesso siamo tornati a 7,2, in prossimità dei minimi di un mese.
Apparentemente la cosa sembra strana, visto che l’inversione di rotta delle banche centrali sui tassi di interesse, dovrebbe dare slancio alle banche.
In realtà sul titolo dell’istituto bancario tedesco pesano gli scenari futuri dell’economia. Il Fondo Monetario Internazionale prevede una possibile recessione, che avrebbe come conseguenza l’impennata delle inadempienze sui prestiti.
In questo senso, Commerzbank è particolarmente vulnerabile, dal momento che ha uno stretto legame con le PMI tedesche (piccole e medie imprese).
Il nocciolo della questione è quanto una recessione influirà su Commerzbank.
Al momento Commerzbank non ha evidenziato inadempienze sui prestiti su larga scala. Il fondo rischi dovrebbe aggirarsi intorno ai 700 milioni di euro per l’intero anno, tenendo conto degli accantonamenti generali accumulati a causa della guerra in Ucraina e dell’incertezza economica. Dovrebbero esserci maggiori dettagli il 9 novembre con i numeri del terzo trimestre.