Il produttore di chip Infineon ha pubblicato i dati chiave per il quarto trimestre d’affari e annunciato gli obiettivi a lungo termine. Sono stati talmente lusinghieri da spingere le azioni al livello più alto dalla fine di marzo.
Nel quarto trimestre del 2021/2022, che si è chiuso a settembre, c’è stato un aumento delle vendite del 15% a 4,1 miliardi di euro, il margine è stato del 25,5%. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 3,94 miliardi di euro. Infineon ha generato un fatturato netto di 735 milioni di euro dopo i 517 milioni di euro del trimestre precedente e i 464 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente.
Per l’anno nel suo complesso, l’utile netto è stato di 2,2 miliardi di euro.
Gli azionisti riceveranno un dividendo di 32 centesimi per azione, 5 centesimi in più rispetto all’anno precedente.
Per il primo trimestre del 2022/23, il gruppo mira a un fatturato di circa 4,0 miliardi di euro e un margine di risultato del segmento di circa il 25%.
Infineon ipotizza una crescita annuale delle vendite di oltre il 10%, invece di oltre il 9% come prima. In futuro si prevede un livello medio del 25% per il margine del risultato di segmento, dopo il 19% finora. Nell’attuale anno fiscale 2022/23, le vendite e il margine del risultato di segmento dovrebbero svilupparsi meglio di quanto precedentemente previsto dagli analisti.
È stato inoltre annunciato che sono previsti importanti investimenti in un nuovo stabilimento a Dresda, per soddisfare la forte domanda di chip proveniente dai settori delle applicazioni automobilistiche, industriali e IoT, nonché delle energie rinnovabili, che il gruppo considera sostenibili.
Nella capitale sassone dovrebbe essere costruito un nuovo impianto da 5 miliardi di euro, che potrebbe iniziare la produzione nell’autunno 2026, come ha annunciato il più grande produttore di chip tedesco.
