Negli ultimi giorni diversi analisti si sono pronunciati sul titolo Allianz (attualmente su quota 205 euro), con esiti per la maggior parte dei casi molto ottimistici.
Ad esempio Berenberg ha lasciato il giudizio su ‘Buy’, fissando un target 271 euro nella convinzione che le azioni Allianz siano ancora a buon mercato.
Stesso obiettivo di prezzo lo ha fissato Jefferies.
Invece Goldman Sachs ha posto un obiettivo leggermente inferiore, ossia 260 Euro, mentre molto più cauto è stato Barclays: 225 euro.
Ipotizzando l’obiettivo massimo, ossia 271 euro, significherebbe un balzo di circa il 30%. Non male per un assicuratore leggermente lento e complessivamente di grandi dimensioni, con un forte dividendo e che ora riacquista azioni.
Ma un obiettivo del genere è realizzabile?
Partiamo da alcune basi. Se Allianz confermasse i suoi utili record, il rapporto prezzo/utili sarebbe di circa 14,3. Ipotizzando altresì una distribuzione costante dei dividendi, il dividend yield si attesterebbe intorno al 4%.
La partita vera però si gioca sulla crescita, che il management vede sostenuta anche per i prossimi anni, fino al 2024 compreso.
Per giustificare una valutazione così ambiziosa (271) sul titolo Allianz, dovrebbe esserci una crescita media a una cifra percentuale ogni anno unita a una crescita dei dividendi all’incirca dello stesso importo. I riacquisti di azioni proprie potrebbero fungere da catalizzatore, consentendo guadagni modesti anche in caso di stagnazione operativa.
Sia chiaro, questo non è detto che potrà portare il titolo a quell’obiettivo, ma senza dubbio lo farebbe avvicinare molto. Mettiamola così: si può essere concordi che allo stato attuale l’azione Allianz abbia un buon prezzo, con un potenziale di opportunità a medio lungo termine.