In un contesto difficile, Infineon ha ottenuto un profitto record nell’anno fiscale 2021/2022. Gli investitori hanno reagito con entusiasmo, tanto che nel nuovo esercizio appena iniziato c’è stato un balzo del 30% di prezzo.
Se gli analisti hanno ragione, nell’attuale esercizio finanziario 2022/2023 il produttore di chip aumenterà l’utile record di 1,65 euro per azione realizzato nel 2021/2022. Mettendoci anche le previsioni della stessa riguardo vendite e forti margini, il titolo non sarebbe costoso al prezzo attuale.
Di sicuro dopo la carenza globale di chip che si è vista nel 2021 e nel 2022, la domanda si calmerà generalmente. Anche per questo a metà novembre, quando ha emesso le nuove previsioni, parlava di “perduranti incertezze macroeconomiche e geopolitiche”, e per questo predicava “grande prudenza”.
Dal punto di vista tecnico, vediamo la situazione sulla piattaforma di investimento .
L’ottimismo dei rialzisti potrebbe essere mantenuto se riuscirà ad uscire rapidamente dal consolidamento che si è formato nelle ultime due settimane tra la zona di supporto di 29,50/30,00 EUR e la linea di resistenza a 33,27 EUR.
Lo slancio deve essere mantenuto poiché una rottura della zona EUR29.50/EUR30.00 ravviverebbe i dubbi.
Se il titolo riuscirà a superare questa fase, si avvierà verso la prossima zona di resistenza 37,27/37,55 euro. Il prezzo obiettivo medio degli analisti per Infineon è di 41,40 euro, che è nella fascia del massimo dell’anno segnato a gennaio, il che dovrebbe motivare gli acquirenti.