Dopo oltre due mesi, il DAX accusa il primo calo settimanale più robusto. Il principale indice tedesco ha chiuso a quota 14.370,72 punti, segnando un calo percentuale settimanale di un buon uno per cento.
Per il sono state sedute di alti e bassi, spesso anche poco mosse, quasi letargiche. Gli investitori hanno digerito gli ultimi dati macro che non hanno chiarito quando le banche centrali metteranno la fine al loro percorso di inasprimento, mentre continuano a temere gli effetti di una probabile recessione globale.
È probabile che gli investitori abbiano preferito la prudenza, visto che a giorni ci saranno gli attesissimi ultimi meeting annuali di FED e BCE.
Nelle scorse settimane avevamo sottolineato che il stava marciando avanti con sempre minore vigore, e l’ultima volta era incappato anche nella prima settimana in perdita.
Questa marcia indietro si è confermata nel corso dell’ultima ottava.
Sotto il profilo tecnico, si conferma quello che avevamo detto settimana scorsa: il sta avendo qualche problema a lasciarsi alle spalle il ritracciamento di Fibonacci 23.6 che si trova a quota 14362, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Per il si tratta di un passaggio fondamentale, per andare poi ad attaccare la resistenza a quota 14830. Oltre ci sarà la soglia dei 15mila, persa a inizio anno.
Se la fiacchezza dovesse proseguire, allora c’è il supporto statico a 14143, e più giù la EMA200.
Attenzione; come vediamo sulla piattaforma , la EMA50 e 200 si stanno incrociano, per cui occorre tenere gli occhi bene aperti.
