Alla fine del 2022, il gruppo software è tornato alla crescita degli utili a livello operativo, sebbene si tratti di un livello estremamente contenuto, il 2%. Tuttavia, l’utile è diminuito di circa la metà sia nel trimestre che nell’anno nel suo complesso.
Grazie alla continua forte crescita del business cloud e alla (solita) ondata di ordini negli ultimi mesi, le vendite sono aumentate in modo significativo.
Tuttavia, sul risultato finale pesa molto la deludente annata di Sapphire Ventures, la società affiliata a negli Stati Uniti.
ha raggiunto un margine operativo del 30,6% nel trimestre e del 26,0% nell’intero anno. Le previsioni di margine degli analisti del 30,4 e del 26,0% sono state superate o raggiunte, ma le corrispondenti cifre dell’anno precedente del 30,9 e del 29,6% non sono state rispettate.
Come previsto, la spinta alle vendite nel 2022 è arrivata dalle applicazioni cloud con un aumento dei ricavi del 33%. Gli analisti si aspettavano una crescita di circa il 34%.
Nell’anno in corso, prevede che la crescita dell’utile operativo acceleri nuovamente a due cifre. Gli obiettivi da 8,8 a 9,1 (2022: 8,03) miliardi di euro corrispondono a un aumento corretto per la valuta dal 10 al 13%. I ricavi nel business del cloud dovrebbero raggiungere i 15,3-15,7 miliardi di euro, con un aumento (corretto per la valuta) dal 22 al 25%.
Addio a Qualtrics
La sorpresa arriva da un possibile addio. infatti sta sorprendentemente valutando la vendita di Qualtrics, che sarà quotata alla borsa statunitense nel 2021.
Secondo il gruppo di software, questo è ‘in linea con l’iniziativa strategica di razionalizzare il proprio portafoglio‘.
Il management crede che questa potenziale transazione possa aggiungere un valore significativo sia alle società che ai loro azionisti. Una decisione finale, i termini e la tempistica dipendono dalla situazione del mercato, dalle approvazioni normative e dall’approvazione del Consiglio di Sorveglianza SAP.
Tagli sul lavoro
Iniolte, il gruppo annuncia di voler tagliare circa 3.000 posti di lavoro, che corrispondono a circa il 2,5% della forza lavoro. Il gruppo di software stima i costi tra 250 e 300 milioni di euro, la maggior parte dei quali deve essere contabilizzata nel primo trimestre. Secondo il CFO Luka Mucic, i risparmi saranno ancora relativamente ridotti nell’anno in corso. Dal 2024, invece, si possono prevedere dai 300 ai 350 milioni di euro. Gli effetti sono presi in considerazione sia nelle prospettive al 2023 sia negli obiettivi di medio termine.
