L’ultima settimana è stata caratterizzata da movimenti contenuti e tanta prudenza. I timori di una recessione sono ancora presenti, e il possibile default del governo statunitense ha suggerito agli investitori di misurare bene i propri passi.
La ripresa dei colloqui tra Cina e Stati Uniti, dopo prolungate e intense tensioni, ha dato un piccolo segnale di schiarita solo prima del weekend.
Il alla fine ha chiuso la settimana a quota 15.913,82 punti, con un bilancio in rosso di circa lo 0,3%. Qualcuno comincia a vedere conferme nella tradizione che vuole il mese di maggio piuttosto debole per i mercati azionari.
Come vediamo sul broker , il Dax continua a viaggiare dentro un range di circa 400 punti ormai da un buon mese. Tuttavia, la soglia dei 16.000 punti rimane ancora ostica.
La buona notizia è che il supporto sui 15.730 punti continua a reggere, anche se si sta avvicinando anche la media mobile (EMA50) da cui era partito il recente spunto verso l’alto. Se il non dovesse piazzare lo strappo oltre i 16mila nelle prossime sedute, c’è il pericolo di assistere a un test della Ema50.
