Il calo dell’ultimo mese (circa il 2%) non ha ancora rovinato il quadro tecnico del titolo AIRBUS, protagonista di una lunga cavalcata al rialzo nell’ultimo anno (+11%).
Questa corsa ha portato il produttore di aeromobili a quota 125 euro, riavvicinandolo al massimo storico toccato all’inizio del 2020.
Giovedì, il gruppo tedesco ha consegnato il 600esimo aereo a Lufthansa, rafforzando ulteriormente una partnership che va avanti sin dalla fondazione di Airbus.
Le previsioni per l’anno in corso sembrano buone. Airbus si è prefissata l’obiettivo di consegnare 720 aeromobili ai propri clienti. Ma mentre l’attività con l’A320 procede come un orologio, l’aereo a lungo raggio A350 sta causando alcuni problemi al gruppo.
Airbus sta attualmente beneficiando della ripresa globale dei viaggi aerei. L’International Air Transport Association (IATA) in precedenza aveva ipotizzato che il numero di passeggeri globali non avrebbe raggiunto il livello pre-Covid del 2019 fino al 2025. Tuttavia, ciò potrebbe avvenire prima a causa di una forte ripresa del traffico aereo nella regione Asia-Pacifico.
Come vediamo sul broker , il passo più importante adesso è vincere il test con la EMA50 che sta fungendo da supporto, altrimenti si innescherebbe una discesa ulteriore con “vista” su quota 120 euro.
Gli analisti di Jefferies hanno lasciato il rating per Airbus su ‘Hold‘, con un obiettivo di prezzo di 130 euro. Questa soglia, come appena detto, rappresenta il prossimo vero ostacolo per i rialzisti.