Sembra essere ripresa la corsa di Deutsche Post, che dallo scorso mese di ottobre è cresciuto del 33%. Il titolo ha potuto recuperare quest’anno, tra l’altro, grazie alla riapertura della Cina. Inoltre, è in pieno svolgimento un programma di riacquisto di azioni proprie. Entro il 2024 dovrebbero ancora essere riacquistate azioni per un valore di 1,7 miliardi di euro.
L’ultimo slancio l’hanno dato gli analisti di Bank of America, che martedì hanno emesso una raccomandazione d’acquisto alzando il target che già era elevato (53 euro) fino a 60 euro.
BofA ritiene che Deutsche Post possa raggiungere un risultato operativo di oltre otto miliardi di euro entro il 2025. La valutazione delle azioni è inferiore alla propria media e al livello della concorrenza. Da qui l’entusiasmo con cui valuta il titolo. Inoltre con un PER di 13 e un dividend yield del 4,4%, Deutsche Post pare ancora a buon mercato.
Nella giornata di martedì le azioni si erano spinte fino a 44,64 euro, sui livelli massimi degli ultimi 12 mesi, prima di fare un po’ di marcia indietro (battuta d’arresto dovuta al pagamento dei dividendi).
La prossima resistenza è proprio sui 44 euro, quella seguente a 47,60 aprirebbe lo spazio per giungere fino alla soglia dei 50 euro.
Occhio al supporto offerto dalla EMA200 e EMA50, nonché al loro possibile cross.
