Problemi in vista per Deutsche Bank, che assieme a Citigroup ed Australia New Zealand Banking Group (ANZ) si trova ad affrontare una pesante controversia giudiziaria davanti a un tribunale federale in Australia. Le banche (e sei ex dipendenti delle aziende) sono accusati di collusione per mantenere alti i prezzi delle azioni che stavano cercando di vendere.
La questione è già passata attraverso diverse udienze in un tribunale locale a Sydney, adesso però la questione va in giudizio presso la Corte Federale, più di due anni da quando sono state presentate le accuse e cinque anni da quando è avvenuta l’emissione di azioni da 2,5 miliardi di dollari australiani (1,8 miliardi di dollari) per ANZ.
Deutsche Bank ha detto che si difenderà dalle accuse. Il caso è seguito da vicino dai partecipanti ai mercati finanziari di tutto il mondo perché potrebbe influenzare il modo in cui vengono condotte le raccolte di capitali.
Per le aziende, ogni accusa di cartello potrebbe comportare una multa fino a 10 milioni di dollari australiani o tre volte l’importo del quale ciascuna società ha beneficiato per via del comportamento illecito. Le persone rischiano pene fino a 10 anni di reclusione, multe fino a 420.000 A $ o entrambe.