A pochi passi dalla soglia dei 130 euro, il titolo ha subito una frenata, resa brusca dalla pubblicazione dei risultati a tinte miste del secondo trimestre e dalla revisione al ribasso dell’obiettivo di fatturato annuale sul cloud, il business dichiaratamente cruciale per il futuro della società.
Tuttavia, il principale produttore di software rimane ancora su una solida tendenza rialzista, che nell’ultimo semestre lo ha condotto ad un aumento di oltre il 15%.
(Fonte grafica: piattaforma di trading )
Nella relazione sull’ultimo trimestre, registra un fatturato di 7,55 miliardi e un utile per azione di 0,62 euro (meglio rispetto all’anno precedente: 0,54 euro).
Inoltre la società di software prevede un utile operativo compreso tra 8,65 e 8,95 miliardi, in leggero aumento rispetto alla previsione precedente (da 8,6 a 8,9 miliardi inclusi).
Tuttavia nel secondo trimestre, i ricavi del cloud sono stati più deboli del previsto e il mercato non ha gradito l’abbassamento dell’obiettivo massimo di entrate previsto per il resto dell’anno finanziario (nella sua nuova previsione ipotizza un aumento delle vendite cloud dal 23 al 24% rispetto al precedente 23-26%).
Sotto il profilo tecnico, la permanenza di oltre la EMA 200 giorni conferma la solidità del trend rialzista. Tuttavia il titolo si sta avvicinando alla EMA50 (verso 123,5) che a breve termine fa suonare qualche “alert”.
(Fonte grafica: piattaforma di trading )
La EMA50 offre il primo supporto contro eventuali ulteriori ribassi, e di recente più volte ha dimostrato di essere un solido ostacolo contro le correzioni al ribasso. Non ci stupiremmo se il titolo finisse ancora una volta per rimbalzare sulla EMA50 dando vita a un nuovo impulso rialzista.
Se invece dovesse cedere questo livello, più in basso c’è un’ulteriore cuscinetto compreso tra 119-120,3 euro.
Gli analisti (13) che si sono espressi su hanno dato in media un obiettivo di 130,92 nel medio termine, conservando quindi una certa fiducia sull’andamento futuro del principale produttore di software tedesco.