La crescente domanda di rame in tutto il mondo, rendono il gruppo Aurubis cautamente ottimista sul futuro, dopo la crescita dello scorso anno fiscale. Allo stesso modo, spingono a una prospettiva più rosea anche l’elevata fornitura di concentrati di rame e materiali di riciclaggio, che significherà un utilizzo intenso dei forni fusori di Amburgo.
Accanto allo sviluppo operativo, Aurubis continuerà anche la ristrutturazione del gruppo, con riduzione dei costi e processi produttini in miglioranto. Nel complesso, i guadagni dovrebbero migliorare di almeno 100 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022/23.
Nel frattempo, gli azionisti possono aspettarsi un dividendo più elevato per lo scorso esercizio finanziario. Nell’ultimo esercizio finanziario 2019/20, l’utile operativo prima delle imposte è aumentato del 15% a 221 milioni di euro, con vendite in crescita del 4% a 12,4 miliardi di euro. Il risultato del gruppo è aumentato di un buon quinto a 167 milioni di euro. La società ha così ottenuto risultati mediamente migliori delle attese degli analisti.
In considerazione della crescita degli utili, gli azionisti riceveranno ora un dividendo di 1,30 euro per azione, 5 centesimi in più rispetto all’anno precedente. Al livello di prezzo attuale, ciò corrisponde a un rendimento di circa il due percento. Ne beneficia anche il gruppo siderurgico Salzgitter, che detiene quasi il 30 percento di Aurubis.
Sul MDAX intanto le azioni sono scese di oltre 2 punti percentuale, perché alcuni investitori sono passati all’incasso dopo i recenti guadagni dell’ultimo periodo. I titoli Aurubis erano saliti solo a quasi 70 euro all’inizio del mese. Durante la crisi Covid a marzo, erano scesi anche sotto 30 euro.