Dopo il sell-off della seconda metà di giugno, il titolo (che nell’ultimo anno ha guadagnato oltre il 40%) è riuscito a recuperare dai minimi ma non ha trovato lo slancio per aggredire la resistenza a 150 euro.
I dati trimestrali appena resi noti difficilmente potranno dargli un ulteriore impulso.
Dopo una crescita significativa nel secondo trimestre dell’anno commerciale, che ha spinto l’azienda ad aumentare le previsioni (per la seconda volta nell’anno fiscale), ha visto la crescita indebolirsi nel secondo trimestre fiscale 2023. Tuttavia, ad eccezione della divisione Digital Industries, il gruppo tecnologico ha confermato la previsione annuale.
Alcuni problemi continuano a giungere dalla sussidiaria di tecnologia medica Siemens Healthineers ma soprattutto dalla partecipazione nella società di tecnologia energetica Siemens Energy: gli enormi problemi nel settore eolico aprono buchi nel bilancio.
Dal punto di vista tecnico siamo in una fase molto delicata. Dopo il recupero di luglio, è nuovamente sceso attraversando la EMA50, inviando così un messaggio ribassista a breve termine.
(Fonte grafica broker )
Quello che fa da supporto è la EMA200, ma se dovesse cedere anche quella, il successivo ostacolo sarebbe nella soglia psicologica a 140 euro.
Viceversa, se il titolo dovesse invece ritrovare slancio, c’è ancora un gap down che aspetta di essere richiuso, subito prima della EMA50.