Siamo entrati in una fase molto delicata per il titolo . Il produttore di beni di consumo ha appena presentato i risultati trimestrali, che spera possano dargli slancio per uscire da un canale ribassista dove viaggia da mesi.
Per il momento, però, la EMA50 continua a opporre una solida resistenza, mentre all’orizzonte (come vedremo tra poco) c’è una minaccia che incombe.
(fonte grafica piattaforma di trading )
Nonostante un ambiente economicamente difficile, caratterizzato dall’aumento dei costi mentre i volumi di vendita calano, l’aumento dei prezzi di vendite ha dato slancio ai conti dell’ultimo trimestre, dove ha aumentato il fatturato quasi a 11 miliardi di euro (+4,9%).
La crescita organica del 3,2% è stata leggermente inferiore alle attese. L’utile EBIT è salito del 7,6% a 1,25 miliardi.
Grazie alla solida prima metà dell’anno, ha alzato le sue previsioni per l’anno finanziario 2023 circa vendite e profitti (con un margine EBIT rettificato rivisto dal precedente 10-12% a 11-12,5%.
L’indicatore più importante per l’analisi fondamentale è il rapporto prezzo/utili (P/E) ha un valore superiore a 23, che è notevolmente più conveniente della media nel settore dei ‘prodotti per la casa’ ed è quindi sottovalutato. Questo induece un certo ottimismo sulle prospettive per .
Dal punto di vista tecnico, si sta muovendo dentro un canale ribassista dal mese di maggio. Il tentativo di breakout degli ultimi giorni si è scontrato con la EMA50 che continua a fare da resistenza.
(fonte grafica piattaforma di trading )
La prospettiva a breve termine di è molto incerta, perché c’è una minaccia che incombe: ci avviciniamo infatti al cross tra le medie mobili 50 e 200, che invierebbe un chiaro messaggio ribassista. Per uesto motivo è fondamentale che Henkel riesca a vincere la resistenza della Ema50 per invertire la rotta.
Viceversa, si aprirebbe la strada aulteriori discese, con supporti verso quota 66,54 e poi 65 euro.