Le cifre trimestrali rese note all’inizio dei agosto non sono riusciti a risollevare , che ha mancato in alcuni casi le stime degli analisti. Il titolo del produttore di fragranze e aromi ha così cancellato la ripresa avvenuta a fine luglio, che lo aveva riportato temporaneamente oltre la soglia psicologica dei 100 euro.
Oltre ad essere scivolato sui minimi da aprile 2020, Symrise è finito sotto le medie a 21 e 50 giorni, considerate indicatori di tendenza per lo sviluppo a breve e medio termine.
(fonte grafica piattaforma di trading )
La minore domanda di probiotici, fragranze e mentolo ha rallentato lo slancio di crescita nella prima metà dell’anno.
Anche se è ancora al di sopra dell’obiettivo annuale di crescita organica (5-7%), questa si è raffreddata al 5,5% nel secondo trimestre.
Inoltre, sul fatturato del primo semestre dell’anno hanno pesato gli effetti cambio negativi mentre i costi speciali hanno pesato sui profitti. L’Ebitda è rimasto al 18,5% dei ricavi nei primi sei mesi, ossia -8% in meno rispetto a un anno fa.
è così diventato più cauto sulle prospettive per gli utili, mentre quelle sui ricavi sono state confermate.
Per la seconda metà dell’anno, anche se il capo di Symrise – Heinz-Jürgen Bertram – è complessivamente più fiducioso, gli analisti vedono probabilmente un altro semestre difficile.
Sotto il profilo tecnico, il breakout dal canale rialzista dove aveva viaggiato nel mese di luglio ha innescato una forte spinta direzionale verso il basso, con tanto di gap down che si è aperto tra 95,6 e 96,2.
(fonte grafica piattaforma di trading )
I prossimi due supporti che faranno da ostacolo a ulteriori discese sono a quota 89,5 e 84,3 euro.
Anche se al momento è difficile immaginare un cambio di rotta per , al rialzo il primo obiettivo è ricucire quel gap down di cui parlavamo poco fa, il che significa riconquistare la EMA50.
