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DEUTSCHE BANK, per ritrovare slancio occorre uscire dal range

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Il titolo è imprigionato da mesi in una fase laterale. Gli ultimi tentativi di breakout sono falliti

Dopo il saliscendi tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2023 (prima un rally, poi una brusca correzione), si è infilata in un range compreso tra 9 e 10,2 da circa 6 mesi e fa fatica a uscirne.
Anche gli ultimi due tentativi di breakout (fine luglio e fine agosto) sono falliti, confermando la solidità di quest’area.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Sul settore bancario pesa ancora la crisi di fiducia innescata dal fallimento di diverse banche regionali statunitensi avvenuto in primavera. Da allora il titolo non è mai stato in grado di riprendersi.
Inoltre la stagnazione dell’economia tedesca fa temere possibili maggiori inadempienze sui prestiti, a tutto danno del bilancio degli istituto di credito.

Anche le prospettive riguardo ai tassi di interesse non hanno favorito il rilancio. Ci avviciniamo alla fine del ciclo di strette da parte della BCE, che nello scorso biennio hanno consentito alle banche di gonfiare i loro bilanci. Questo porterà una riduzione del reddito netto da interessi nell’attività principale. Neppure il nuovo programma di riacquisto delle proprie azioni, dopo quello dello scorso anno, è stato in grado di dare impulso al titolo.

Su pesano anche i continui richiami di Bafin per la questione Postbank. L’autorità di regolamentazione finanziaria ha constatato ‘considerevoli difficoltà nell’elaborazione degli affari dei clienti‘, e ha chiesto alla banca di ‘eliminare al più presto possibile le restrizioni nel servizio clienti‘, minacciando ulteriori misure contro Deutsche Bank.

Sotto il profilo tecnico, sta continuando ad oscillare attorno alla EMA50 e ala EMA200, che sono vicinissime e confermano la grande incertezza che regna attorno al titolo.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Per i rialzisti diventa necessario aspettare il breakout dal lato superiore dal range, che comporta il superamento definitivo della soglia dei 10,00 euro. Ma visti i recenti falsi breakout, potrebbe essere prudente attendere l’ingresso del prezzo nella zona di gap-down che è ancora aperta dalla scorsa primavera.
Discorso analogo per i ribassisti, che dovrebbero attendere l’uscita dal lato inferiore del range per ricevere un messaggio di vendita.

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