Si è chiusa una settimana fiacca per il e per le borse europee in generale. L’indice principale ha oscillato tra 15.500 e 16.000 punti, chiudendo alla fine su quota 15.740,30, per un calo settimanale dello 0,7%.
I mercati azionari continuano a cercare una direzione, ma fanno molta fatica perché i timori di recessione sono tornati, e inoltre nei prossimi giorni ci saranno i meeting della Banca Centrale Europea (BCE) e poi la settimana dopo quello della Federal Reserve.
Soprattutto nel caso della BCE vi è ancora incertezza sul fatto che ci sarà o meno un altro aumento dei tassi di interesse di 25 pb.
Mentre crescono le preoccupazioni economiche, l’inflazione in Germania rimane elevata, e l’aumento dei prezzi dell’energia ha causato nuovi turbamenti,
Sotto il profilo tecnico, va evidenziato che il ha trovato ancora una volta supporto su quota 15730, un livello che diverse volte negli ultimi mesi ha arginato gli scivoloni dell’indice tedesco, e dal quel spesso sono cominciate le risalite.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Tuttavia il per tornare nuovamente sulla soglia psicologica dei 16mila avrà bisogno di un impulso molto forte, anche perché prima c’è da superare la EMA50, che si trova poco sotto questa soglia.
Al ribasso invece bisognerà tenere d’occhio la EMA200, che si sta avvicinando ai prezzi.
