Dopo i tentativi falliti a inizio giugno e inizio agosto, alla fine è riuscito a superare la soglia psicologica dei 200 euro. Gli investitori sperano che possa essere solo l’inizio della ripresa del rally partito a marzo scorso, che aveva portato un progresso del 25% nel giro di poche settimane.
Il terzo riassicuratore mondiale dovrebbe beneficiare ancora di buoni margini, perché le catastrofi naturali di medie dimensioni stanno diventando sempre più comuni e al tempo stesso l’elevata inflazione rende i danni più costosi.
Per questo gli assicurati dovranno aspettarsi un ulteriore aumento dei premi, e al tempo stesso dovrebbe vedere crescere ancora la domanda di protezione riassicurativa. Insomma siamo in una fase di aumento del potere di mercato delle aziende del settore. E ciò è chiaramente positivo.
è sulla buona strada per raggiungere un altro profitto record quest’anno. Dopo un utile di 960 milioni di euro nella prima metà dell’anno, il CEO Jean-Jacques Henchoz punta ancora a un surplus di almeno 1,7 miliardi di euro per il 2023.
Sotto il profilo tecnico, qualche settimana fa dicemmo che se il prezzo di fosse riuscito a superare la soglia dei 200, l’impulso sarebbe stato bello forte. Ci avevamo visto giusto, visto che il prezzo è salito fino a 214 euro prima di vivere un leggera correzione.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
L’indicatore RSI in ipervenduto ci dice che questa correzione potrebbe andare avanti, ma fin quando non ci si avvicinerà alla fascia di prezzo 203-206 euro, possibile zona di atterraggio, il mercato comunque rimarrà saldamente in mano ai rialzisti.
Gli allarmi potrebbero suonare nel caso in cui si andasse di nuovo a minacciare la soglia psicologica dei 200 euro, così faticosamente riconquistata.