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MTU AeroEngines, il breakout dal PENNANT necessita di una conferma

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Dopo il crollo di settembre (-18% in tre giorni) il titolo del produttore di motori sta cercando di risollevarsi

A fine agosto dicemmo che di lì a pochi giorni avrebbe vissuto una fase cruciale, ossia il test della EMA50. Avevamo ragione, anche se l’auspicio era che ci fosse uno slancio verso l’alto che riportasse il titolo oltre i 200 euro. Invece lo slancio c’è stato, ma nettamente al ribasso. Addirittura c’è stato un calo del 18% in soli tre giorni di negoziazione.

Il fattore scatenante è stato il richiamo delle turbine aeronautiche da parte di Pratt & Witney, partner di MTU nella costruzione dei motori, dovuto a problemi con una polvere metallica utilizzata. Ciò ha lasciato a terra centinaia di jet Airbus, e probabilmente tra il 2024 e il 2026, altri 600-700 motori di aeromobili a medio raggio della famiglia di modelli A320neo necessiteranno di ulteriore manutenzione.
ha quindi posto con riserva le proprie previsioni di fatturato e di utile per il 2023.


Considerata la dimensione e la complessità finanziaria, ma anche l’infelice comunicazione del richiamo, la questione ha gravato pesantemente sulle azioni, anche perché gli investitori non hanno compreso fino a che punto prezzare questo avvenimento.

Tuttavia uno slancio di ottimismo si è concretizzato ad inizio di questa settimana (il 24 ottobre), quando RTX che è la società madre di Pratt & Whitney, ha dichiarato che ci sono stati ‘progressi significativi‘ per quanto riguarda i motori difettosi.
Tutto ciò ha dato maggior spessore al recupero che sta vivendo da qualche tempo, con il prezzo della azioni che si è ripreso decisamente dopo aver toccato i minimi annuali a 158 euro.


Dal punto di vista tecnico, la recente dinamica dei prezzi ha formato un chiarissimo pattern PENNANT, che normalmente avrebbe un valore di continuazione, ma in questo caso potrebbe agire da figura di inversione del trend.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Bisognerà vedere nei prossimi giorni se il recente breakout dalla figura verrà confermato. In tal senso sarebbe fondamentale che arrivasse a superare la EMA50 che si trova qualche passo più sopra. In quesl caso potremmo diventare ottimisti riguardo al recupero del prezzo.

Va detto che anche gli analisti hanno ripreso fiducia in MTU Aero Engines. Citigroup lo ha rimesso nella lista dei titoli raccomandati, con un obiettivo di prezzo di 217 euro. Bankhaus Metzler lo pone a 208 euro. JPMorgan fissa come target a medio termine 235 euro, perché ritiene che i costi per una revisione non pianificata dei motori GTF sarebbero significativamente inferiori a quanto temuto.

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