Una settimana fa dicevamo: “Per i rialzisti del DAX l’unico messaggio di ottimismo arriverebbe soltanto con il recupero dei 15mila punti“. E’ quello che è successo. Al termine di una settimana estremamente positiva per i mercati azionari, il principale indice tedesco ha guadagnato il 3,5% arrivando a 15.189,25 punti.
Nonostante ci siano ancora timori legati al Medio Oriente e al futuro dell’economia globale, le ultime mosse delle banche centrali hanno fatto capire che il picco dei tassi è stato raggiunto, e che nel 2024 potrebbero iniziare i tagli al costo del denaro.
L’euforia degli investitori è stata tale che il ha fatto filotto di rialzi in settimana, come non succedeva da Primavera. Allo stesso tempo, il VDax, l’indicatore della paura e dell’incertezza sul mercato azionario, è sceso notevolmente rispetto alla settimana scorsa.
Sotto il profilo tecnico, il supporto statico a 14600 punti ha fatto il suo lavoro, innescando il rimbalzo degli ultimi giorni da parte del .
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
I presupposti per l’inversione del trend sembrano esserci, anche se in questa fase occorre andarci cauti, anche perché da poco si è verificata la “croce della morte”, ossia il passaggio della Ema50 sotto la Ema200.
Se però il riuscisse a mantenere questo slancio e superare le due medie mobili, allora il messaggio rialzista sarebbe rafforzato.