La corsa cominciata in primavera non sembra smettere, e il titolo Hannover Ruck continua ad aggiornare i massimi record, dopo essersi lasciato alle spalle la soglia psicologica dei 200 euro subito dopo l’estate.
Nonostante diversi eventi naturali avversi (incendi, tempeste e terremoti), il gruppo assicurativo va di corsa verso un profitto record quest’anno, che sarà di almeno 1,7 miliardi di euro.
Nei primi nove mesi ha guadagnato 1,4 miliardi di euro, anche grazie a un carico fiscale insolitamente basso, e le cose sono andate così bene da consentire al terzo riassicuratore mondiale di accantonare ulteriori fondi per i sinistri futuri, che hanno ridotto l’utile EBIT dell’11% nel terzo trimestre, ma che getta le basi per una forte crescita degli utili il prossimo anno.
Dal momento che le catastrofi naturali di medie dimensioni stanno diventando sempre più comuni, Hannover Re dovrebbe vedere crescere ancora la domanda di protezione riassicurativa.
Sotto il profilo tecnico, essendo entrati in territori mai esplorati prima, occorre muoversi con cautela. Il titolo potrebbe subire delle battute d’arresto fisiologiche, come è successo del resto nelle prima metà di novembre.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il quadro generale è comunque molto positivo, come dimostra l’ultimo impulso partito col superamento della Ema50.
Gli allarmi potrebbero suonare solo nel caso in cui si scendesse nuovamente verso la soglia psicologica dei 200 euro, così faticosamente conquistata.
Il giudizio degli analisti riguardo è eterogeneo. Deutsche Bank vede un target a 12 mesi di 230 euro, mentre Jp Mprgan lo identifica addirittura a 255 euro. Poco più in basso c’è Jefferies, a 250 euro. Ma c’è anche chi, coem Barclays, si aspetta un 2024 più difficile per il settore, e abbassa il prezzo obiettivo a 183 euro.