Nuova settimana da record per il DAX, che si spinge fino a circa 16.783, anche se alla fine chiude leggermente sotto questa soglia (16.759 punti).
Continua quindi il rally del mercato azionario, che è giunto alla sesta settimana consecutiva di guadagni. Questa volta il bilancio della settimana è di +2,2%.
Dal minimo di ottobre di 14.630 punti, il ha guadagnato un buon 14,5%.
La spinta al , e in generale al mercato azionario, arriva dalla convinzione sempre forte che le banche centrali cominceranno a tagliare presto i tassi di interesse. Tuttavia, i dati resi noti venerdì pomeriggio sul lavoro USA hanno raffreddato un po’ gli entusiasmi, perché col mercato del lavoro ancora molto robusto, la FED potrà permettersi il lusso di tenere i tassi alti più a lungo.
Gli investitori adesso saranno con gli occhi puntati sulla banca centrale USA, che mercoledì deciderà sulla politica monetaria, seguita giovedì dalla Banca Centrale Europea (BCE).
Sotto il profilo tecnico c’è poco da aggiungere rispetto a quello che dicemmo settimana scorsa. Si vede ancora l’effetto della famosa “croce d’oro”, ossia il passaggio della Ema50 oltre la Ema200, ma dal momento che il si è issato su livelli mai esplorati prima e visto che l’RSI segnala ipercomprato, ci aspettiamo una correzione.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
In questo caso, un primo banco di prova per il sarebbe la zona di supporto statico sui 16.500.
Al rialzo invece l’ostacolo più probabile è la soglia psicologica dei 17mila punti.