La correzione di ottobre non è riuscita a sporcare il quadro di , che continua a marciare lungo un up-trend che ormai dura dal mese di marzo. E adesso che ha raggiunto i massimi da aprile 2022, ha messo nel mirino la soglia dei 30 euro.
Sul mercato immobiliare spira un vento molto positivo, alimentato dalla prospettiva che presto cominceranno i tagli ai tassi di interesse da parte delle banche centrali.
Infatti il lungo peridoto di tassi crescenti, necessari per combattere l’inflazione, sono stati veleno per le aziende di alcuni settori. Con i tagli al costo del denaro invece le valutazioni aumenterebbero di nuovo e il finanziamento degli immobili non rappresenterebbe più un onere così gravoso per i costruttori, come accadeva recentemente.
Oltre allo scenario generale molto positivo, le azioni hanno beneficiato anche della vendita di nuovi progetti di costruzione per circa 357 milioni di euro. Nel complesso, quest’anno l’azienda con sede a Bochum ha realizzato un fatturato di circa 3,7 miliardi di euro attraverso la vendita di appartamenti e la vendita di quote di minoranza in portafogli immobiliari.
Sotto il profilo tecnico, l’ultima correzione ha praticamente colmato il gap up che si era aperto a inizio dicembre. Inoltre ha “scaricato” un po’ l’indicatore RSI che era in zona ipercomprato.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Sembrerebbe esserci spazio, quindi, per una ripresa del trend. Il prossimo target è sulla soglia dei 30 euro, dove passa anche una solida resistenza statica. Più su c’è la resistenza a 31,5.
Gli analisti intanto continuano a vedere buone prospettive per . Pochi giorni a JP Morgan ha fissato un target di 31 euro, mentre Goldman Sachs si spinge fino a 36,4. Il più ottimista è Warburg Research, che arriva poco distante dai 40 euro. L’unica voce fuori dal corso è Barclays, che vede una discesa fino a 19 euro (ma si tratta di un giudizio espresso a inizio novembre)