Le impressioni che vi avevamo raccontato a fine ottobre erano corrette: RWE si è messo alle spalle un periodo complicato, che l’aveva spinto sui minimi annuali a 32 euro, ed è ripartito di slancio riconquistando anche la soglia dei 40 euro. E adesso ha nel mirino i massimi di un anno oltre 43 euro.
Il vento contrario (per i profitti) derivante dall’aumento dei tassi di interesse è stato più che compensato dall’aumento dei prezzi dell’energia.
Con l’imminente avvio del ciclo di tagli ai tassi di interesse, la situazione potrebbe ancora migliorare, tanto che nel Capital Marteks Day sono stati fissati obiettivi fissati per il 2027 e il 2030 chiaramente superiori alle aspettative del mercato.
Inoltre, la dinamica nel settore delle energie rinnovabili dovrebbe continuare a svilupparsi nel corso del prossimo anno. RWE sta attualmente investendo molto denaro nello sviluppo delle energie rinnovabili. Tra il 2024 e il 2030 dovrebbero essere investiti 55 miliardi di euro netti in tutto il mondo e il portafoglio verde dovrebbe essere ampliato a oltre 65 gigawatt (GW).
A tal proposito, prima di Natale RWE ha anche annunciato di aver rilevato dall’azienda svedese Vattenfall un portafoglio di tre progetti eolici offshore al largo della costa orientale dell’Inghilterra (è una delle aree più grandi e attraenti del mondo per i parchi eolici offshore). Inoltre la società energetica si è aggiudicata per la prima volta l’appalto per un parco eolico in Giappone.
Un altro vento positivo dovrebbe arrivare dal consumo di elettricità per alimentare auto e camion elettrici in Europa, che aumenterà del 13% circa nei prossimi anni.
Sotto il profilo tecnico, il prezzo di RWE ha superato durante il mese di dicembre la soglia dei 40 euro per la prima volta da agosto. La successiva correzione è da considerarsi fisiologica, anche per scaricare l’indicatore RSI che era decisamente in ipercomprato.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il prezzo ha passato il livello di supporto a 40,8, che ma continua a gravitare attorno a questa zona. Se dovesse ritrovare slancio, potrebbe nuovamente spingersi verso i recenti massimi a 42 euro.
Un messaggio di grande ottimismo arriva dalla formazione della “croce d’oro“, ossia il passaggio della Ema50 sopra la Ema200.
Intanto gli analisti hanno molta fiducia in RWE. A metà dicembre JPMorgan ha indicato il titolo come una delle ‘migliori scelte’ tra le utilities europee per il 2024, fissando un obiettivo di prezzo di 59,50 euro. Prima ancora, Barclays aveva alzato l’obiettivo di prezzo a 55 euro. Goldman Sachs consiglia il titolo RWE, con obiettivo 51 euro. Bernstein si ferma a un target di 48,50 euro.