Grazie ai numeri dell’ultimo trimestre del 2023, SAP si spinge oltre la soglia dei 160 euro raggiungendo un nuovo record. Il più grande produttore di software europeo ha ripreso il suo rally a inizio gennaio – dopo la correzione di dicembre – guadagnando il 15% in questo primo mese dell’anno.
Nell’ultimo trimestre l’azienda di Walldorf ha beneficiato della forte crescita del fatturato delle sue offerte cloud e ha guadagnato più del previsto nell’attività quotidiana.
Nel 2024 il principale driver di crescita dovrebbe essere ancora una volta la divisione cloud, e si prevede che gli utili prima degli interessi e delle tasse cresceranno dal 17 al 21%.
Gli obiettivi sono più alti di quanto si aspettassero gli analisti.
Inoltre, il più grande produttore di software europeo ha annunciato un programma di trasformazione, che prevede più investimenti in aree di crescita strategiche, principalmente nel segmento dell’intelligenza artificiale (AI). La cosa ha alimentato ulteriormente il buonumore tra gli investitori.
L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale nell’industria del software è stato innescato lo scorso anno dal rilascio del chatbot ChatGPT. Da allora tutte le aziende di software hanno voluto una fetta della tanto sperata torta futura e per prepararsi a questo stanno investendo molti soldi nella tecnologia.
Sotto il profilo tecnico, il breakout del pattern bandiera (flag) ha pienamente rispettato le attese. Il movimento direzionale di uscita dal pattern è stato fortissimo, e ha quasi raggiunto il target (che si trova tra 165 e 170).
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Peraltro il breakout è avvenuto proprio sulla Ema50, che ha contribuito a dare ulteriore slancio. Insomma tutti i fattori 8tecnici e fondamentali) si sono allineati perfettamente per dare uno slancio forte a SAP.
Adesso però bisogna aspettarsi una correzione, anche perché l’indicatore RSI è volato in ipercomprato e bisogna “scaricarlo” un po’.
