Una mossa pesantissima per le quotazioni in Borsa, anche se logica dal punto di vista strategico. Il fornitore tedesco Delivery Hero ha deciso di sbarazzarsi della partecipazione nella britannica Deliveroo, registrando perdite per milioni (circa 250) anche perché il prezzo di vendita include uno “sconto” del 7% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Deliveroo di lunedì. E questo ha spinto il titolo al minimo da quando avvenne la IPO nel 2017.
Delivery Hero comprò Deliveroo nel 2021, al culmine della pandemia del coronavirus, quando molte persone ricevevano cibo a domicilio per via delle restrizioni nei luoghi di ristorazione.
In quell’anno Delivery Hero si aggirava sui massimi storici, a poco più di 145 euro. Ma lo scenario è drasticamente cambiato, soprattutto dalla fine del 2021.
Anche se la cessione di Deliveroo è costata una forte perdita, gli analisti ritengono che la mossa sia sensata. La vendita porterà denaro nelle casse, il che aiuterà l’Delivery Hero a saldare i suoi debiti.
Dopo essere già crollate del 44% nel 2023, la azioni Delivery Hero hanno cominciato malissimo anche l’anno nuovo. Del resto l’intero settore è in difficoltà (al punto che l’unico che ha guadagnato, ovvero HelloFresh, ha pubblicato un profit warning alla fine dell’anno scorso).
Sotto il profilo tecnico, il recente crollo ha portato il prezzo ad avvicinarsi alla soglia dei 20 euro, che potrebbe rappresentare il supporto da cui cominciare una ripresa.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Visto il tentativo di ripresa naufragato già a novembre, occorre però avere molta cautela, anche perché l’indicatore RSI è uscito fuori dalla zona di ipervenduto, e quindi c’è ancora spazio per un’ulteriore discesa. Chi negozia CFD su questo titolo, potrebbe avere più di una ragione per puntare ancora sul ribasso.
Viceversa, per vedere uno spiraglio di luce servirà anzitutto conservare la soglia dei 20 euro, ma poi almeno rimettersi oltre la Ema50, che al momento è sui 25 euro.
