E’ stata un’altra settimana da record per il DAX. L’indice principale tedesco ha fissato il nuovo primato a circa 18.226 punti, anche se poi ha chiuso la settimana a 18.205,94 punti (il bilancio complessivo di questa ottava segna +1,5%).
Le buone prospettive economiche per gli Stati Uniti e i probabili tagli dei tassi d’interesse verso metà anno sono stati i principali fattori che negli ultimi giorni hanno mantenuto il Dax al di sopra della soglia dei 18.000 punti.
Anche l’umore nell’economia tedesca sta migliorando, come ha mostrato l’ultimo clima economico dell’Ifo. Nel frattempo, un contributo positivo l’ha dato anche la stagione degli utili, che ha spinto direttamente o indirettamente alcuni titoli del DAX.
Sotto il profilo tecnico, è fuor di dubbio che la dinamica rialzista è intatta. Ma dobbiamo ripetere quel che diciamo da alcune settimane, ossia che la corsa ai record rende sempre più concreto il rischio di correzione.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Rimarchiamo inoltre la presenza dell’RSI in zona ipercomprato, che deve ulteriormente mettere in guardia contro un’eccessiva euforia. Al momento i rialzisti devono concentrarsi su un consolidamento oltre la soglia dei 18mila punti.
Al ribasso, finché il DAX rimarrà oltre il supporto statico a 17600 punti, non c’è da temere grandi scivolamenti.
