Quando parlammo di Delivery Hero a fine gennaio dicemmo che, nonostante avesse toccato il minimo storico, la discesa poteva non essere ancora finita. E’ andata proprio così, perché la caduta del prezzo si è protratta fino a febbraio, col prezzo che è arrivato anche a quota 14,9 euro.
Da allora però è cominciata una robusta ripresa, che ha quasi raddoppiato il prezzo (ora siamo a circa 28 euro).
Vediamo di capire cos’è successo in questi ultimi tre mesi…
Nelle prime settimane dell’anno, un fattore che ha pesato su Delivery Hero è stata la preoccupazione che l’auspicata vendita delle attività Footpanda nel sud-est asiatico potesse fallire. In effetti, con Grab (candidato all’acquisto) non è stato raggiunto un accordo sul prezzo, e nel frattempo lo stesso Grab è diventato oggetto di altri rumors riguardo a una possibile fusione con Goto, altro operatore asiatico del settore.
Il mercato temeva che senza la vendita di Footpanda, ci sarebbero stati grossi problemi di liquidità per Delivery Hero (per via dei debiti accumulati dopo la crisi post-pandemia).
Alla fine, anche se la vendita di Footpanda è naufragata, lo scenario è cambiato dopo che il fornitore di generi alimentari ha presentato i dati annuali definitivi, sorprendendo gli analisti ed evidenziando una situazione di liquidità solida, tale da consentire a Delivery Hero di onorare i propri impegni finanziari anche senza la vendita di Footpanda.
Il mercato ha così ritrovato fiducia in Delivery Hero.
Il definitivo salto in avanti c’è stato però a inizio marzo, dopo che la società di consegna di cibo ha completato un’operazione di rifinanziamento: una linea di credito da 813 milioni di dollari e una linea di credito di 300 milioni di euro sono state modificate e ampliate, e sono state attivate “una o più linee di credito” per un importo complessivo di circa 500 milioni di euro.
Inoltre Delivery Hero ha riacquistato obbligazioni convertibili del valore nominale di 500 milioni di euro.
Nel giro di poche settimane lo scenario attorno Delivery Hero è cambiato del tutto, e adesso c’è molto ottimismo.
Sotto il profilo tecnico, il prossimo scoglio per Delivery Hero è la Ema200. Ed è un passaggio cruciale, perché superandola si manderebbe un chiaro messaggio rialzista per il medio-lungo periodo.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Se Delivery hero riuscirà a superare questo scoglio, il prossimo target sarebbe la resistenza statica sui 33,5 euro, ossia i massimi dello scorso inverno.
Gli analisti hanno ritrovato fiducia in Delivery Hero. Basta pensare che Deutsche Bank ha fissato un target a medio termine di 70 euro, Bernstein Research arriva a 60 euro, mentre Jefferies pone un prezzo obiettivo di 68 euro. Il pià ottimista però è RBC, che giunge a 73 euro.