Passo dopo passo, la ripresa di Siemens Energy sta andando avanti da qualche mese. Adesso il prezzo è quasi diventato il triplo rispetto al minimo segnato lo scorso ottobre (6,43 euro), e i segnali di ripresa continuano ad essere robusti, anche se rimangono alcune spine (la divisione eolica).
Il gruppo tecnologico ha vissuto un primo trimestre forte, e gli analisti si aspettano solidi dati trimestrali anche il prossimo 8 maggio.
Il business del gas e dell’elettricità del gruppo tecnologico energetico si sviluppa sempre più forte. Siemens Energy è all’inizio di un forte trend di investimenti nelle reti e sta costruendo un business con vendite più elevate e una durata più lunga.
La situazione economica del settore dei beni d’investimento fa pensare che il sia ormai peggio alle spalle, e in alcune regioni si registrano forti di crescita. Per la seconda metà dell’anno ci si aspetta una stabilizzazione in Europa e una certa crescita negli USA.
Per Siemens Energy l’unica ombra rimane lo sviluppo fiacco della divisione turbine eoliche Siemens Gamesa, che ha causato al gruppo una perdita di circa 4,6 miliardi di euro nell’ultimo esercizio finanziario (il recente incidente avvenuto in Norvegia ha ulteriormente peggiorato la situazione).
Per questo l’azienda tedesca ha programmato un piano di ristrutturazione dell’attività eolica, che dovrebbe portare Siemens Gamesa al pareggio di bilancio nell’anno finanziario 2026.
Sotto il profilo tecnico, la corsa di Siemens Energy ha spinto il prezzo fino a un’area di resistenza attorno quota 17,8 euro, come si può vedere sulla piattaforma .
In quest’area di prezzo è cominciata una po’ di tensione in più, ma era normale visto che l’indicatore RSI era giunto in ipercomprato.
La situazione rimane però chiaramente rialzista, anche perché qualche settimana fa si è realizzata la “croce d’oro” (la Ema50 che sale oltre la Ema200) che solitamente porta un messaggio di grande ottimismo.
Il prossimo target è individuabile attorno a quota 19,50 euro, mentre al ribasso bisogna guardare soprattutto alla Ema50 in qualità di supporto.
