Lo sprint di inzio settimana si esaurisce in fretta, e il DAX torna a indebolirsi questo martedì. L'indice principale è sceso dello 0,35% a 12.825,82 punti.
Più di ogni altra cosa, oggi è stato il tonfo del petrolio a farsi sentire sui listini di tutta Europa. Comunque malgrado qualche dato timidamente positivo dalla zona Euro, le preoccupazioni legate alla pandemia e ai possibili lockdown continuano a alimentare la prudenza (il cancelliere Merkel, dopo le consultazioni con i primi ministri degli stati federali, ha espresso preoccupazione per il significativo del numero di contagi, soprattutto nelle aree metropolitane).
La stessa prudenza che viene indotta dal nuovo ciclo di negoziati tra Londra e Bruxelles su Brexit, e dal primo round tra Trump e Biden negli USA.
L'MDax si muove invece in controtendenza, salendo dello 0,01% a 26.969,27.
QUADRO TECNICO. La forte ripresa dell'indice azionario tedesco all'inizio della settimana – con la riconquista del livello di Fibonacci 23,6% a 12.677 punti – sembrava poter chiudere la recente fase di debolezza a breve termine. In passato, un giorno di ripresa particolarmente forte per il DAX era spesso un indicatore affidabile del termine della correzione precedente. Quanto accaduto oggi non eslcude questa teoria, ma bisogna vedere se il mercato riuscirà a superare il test della media esponenziale di 50 giorni a 12.830, e poi la forte barriera tecnica di 13.000. Al ribasso i principali supporti possono essere visti a 12.200 e 12.000.
DAX
I titoli migliori del giorno sono soprattutto quelli difensivi. Ad esempio l'utiliy RWE AG (+2,01). Lunedì la società ha annunciato di voler espandere la sua attività eolica offshore in Gran Bretagna. Il gruppo ha concluso accordi di locazione con i suoi partner di progetto per espandere quattro parchi eolici offshore, ha annunciato la società lunedì a Essen.
Le prospettive di nuove restrizioni alla libertà di movimento spinge anche Delivery Hero SE (+1,81) e il produttore di beni di consumo Henkel (+1,80).
Giornata pesante per Allianz (-1,17%), dopo le richieste di risarcimento nei confronti della controllata di asset management AGI (Allianz Global Investors) negli USA. Anche la US Securities and Exchange Commission sta indagando sull'accaduto.
Anche l'altro assicuratore Munich Re ha vissuto una giornata difficile, dopo una raccomandazione di Bank Credit Suisse, secondo cui la crisi pandemica gli causerà perdite elevate.
Pesanti perdite per Deutsche Bank (maglia nera con -2,72%), sul quale si abbattono le prese di profitto dopo il +7% di inizio settimana.
Menzione a parte per le azioni di Siemens Energy, quotate in borsa solo da lunedì e in aumento del 3,72%. Goldman Sachs, Credit Suisse e Bank of America, tre importanti società di investimento, hanno consigliato di acquistare le azioni.
In rialzo anche le azioni Deutsche Post (+0,64%) dopo l'annuncio che le tariffe per i pacchi per i clienti aziendali saranno aumentata a inizio del prossimo anno. Il gruppo ha spiegato che l'aumento dei costi di trasporto e del personale, nonché maggiori investimenti, hanno reso necessario un adeguamento dei prezzi.
MDAX
Sul MDAX brilla ancora HelloFresh (+4,78%), a dimostrazione che gli investitori stanno puntando le azioni dei rivenditori online e dei servizi di consegna. Il titolo sta beneficiando di molti giudizi positivi degli analisti e dei convincenti progressi nella costruzione dei nuovi padiglioni produttivi e logistici negli USA (Dallas), che consentiranno un'ulteriore e soprattutto una crescita sostenibile.
Sul podio dei migliori salgono anche Siltronic AG (+3,07%) e CompuGroup Medical (+2,58).
Giornata negativa per Thyssenkrupp (-1,92%) che ha annunciato il taglio di 800 posti di lavoro nel settore automobilistico (500 dei quali in Germania). Il motivo è "un drastico peggioramento del crollo degli ordini in entrata e delle vendite a causa della crisi Covid".
Occhio alle azioni Hella (+0,28%). L'azienda di illuminazione ed elettronica vuole vendere il software per le telecamere anteriori a Volkswagen. Ancora non ci sono dettagli sull'operazione, che si stima porterà a un ritorno straordinario di circa 100 milioni di euro, ha annunciato il fornitore di auto.