E’ stata una settimana da record per il DAX, che per la prima volta si è affacciato anche oltre la soglia dei 18.800 punti. L’indice tedesco ha chiuso la settimana a 18.772,85 punti, registrando su base settimanale un guadagno del 4,28%. E’ stato l’aumento più forte dal novembre dello scorso anno.
La spinta principale è la speranza che i tassi di riferimento vengano tagliati nel prossimo futuro anche negli Stati Uniti. Altri spunti positivi sono giunti dai dati sul commercio estero provenienti dalla Cina, e a quelli sull’occupazione USA (dove le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione sono cresciute in modo sorprendentemente significativo).
Al rialzo del DAX hanno contribuito anche i bassi volumi di scambi nel giorno ponte dopo l’Ascensione, perché in questi giorni bastano pochi ordini per spostare più fortemente il barometro del mercato azionario in una direzione o nell’altra.
Sotto il profilo tecnico, il DAX è entrato in un territorio mai esplorato prima d’ora, e questo impone un po’ di cautela.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il rimbalzo sulla Ema50 ha innescato l’ultimo impulso rialzista, che potrebbe avere come target la soglia dei 19mila punti.
Ma come era accaduto in precedenza per i 17mila e i 18mila, si tratta di soglie psicologiche che difficilmente vengono superate di slancio, per cui bisogna aspettarsi un po’ di tensione attorno a questi livelli.
Al ribasso c’è anzitutto un supporto statico qui 18550 punti, e più in basso la Ema50 a fare da cuscinetto contro eventuali brusche correzioni.