Il boss uscente di METRO, Olaf Koch, vuole pagare ai suoi azionisti un dividendo di 70 centesimi per azione per l’anno finanziario 2019/20. Ciò è reso possibile soprattutto grazie agli introiti derivanti dalla cessione dell’attività in Cina, visto che a causa del Covid il gruppo ha registrato un calo della propria attività (i lockdown hanno bloccato hotel e ristoranti).
Nell’ultimo anno fiscale, Metro ha registrato un calo delle vendite del 5,4% a 25,6 miliardi di euro. L’Ebitda rettificato si è ridotto del 16,8 per cento a circa 1,16 miliardi di euro. La conclusione è che il gruppo ha guadagnato 460 milioni di euro dalla vendita della quota di maggioranza delle sue attività in Cina a minoranze.
Nell’esercizio finanziario 20/21, il gigante all’ingrosso prevede un leggero calo delle vendite, mentre l’utile operativo adjusted – Ebitda – dovrebbe diminuire nella fascia media di milioni di euro a due cifre.
Dall’inizio del 2021 Metro sarà guidata da una doppia leadership fino a quando non verrà trovato un successore di Koch. I membri del consiglio Christian Baier e Rafael Gasset assumeranno congiuntamente la carica di CEO per il periodo ad interim. Il presidente del consiglio di sorveglianza Jürgen Steinemann sta cercando un successore per Koch, che già ad agosto aveva annunciato di voler lasciare METRO a fine dell’anno.