Il mese di maggio è stato straordinario per Münchener Rück (+13%), che ha aggiornato i suoi massimi storici superando i 460 euro.
Il titolo del più grande riassicuratore mondiale ha più che raddoppiato il valore rispetto alla battuta d’arresto che fece seguito allo scoppio della guerra Russia-Ucraina nel 2022.
Gli affari stanno procedendo così bene (sia nel core business che negli investimenti di capitale). L’ultima trimestrale ha evidenziato che il gruppo con sede a Monaco ha guadagnato circa 2,1 miliardi di euro, ovvero il 60% in più rispetto allo scorso anno.
Inoltre rappresenta più del 40% dell’utile annuo previsto di 5 miliardi di euro, e ciò rende assai probabile il superamento dell’obiettivo aziendale per il 2024.
Ricordiamo che i grandi riassicuratori, come appunto Münchener Rück, hanno aumentato notevolmente i loro prezzi negli ultimi anni. Da allora, gli assicuratori diretti come Allianz e Generali hanno dovuto pagare molto di più per scaricare parte dei loro rischi sui riassicuratori.
L’atteso calo dei tassi non dovrebbe avere ripercussioni particolarmente negative sul risultato finale, ne’ il calo dei prezzi immobiliari.
Il fatto che Münchener Rück Wenning, nonostante il buon inizio d’anno, non abbia aumentato l’obiettivo di profitto non deve sorprendere, visto che di solito che per questi ritocchi attende l’estate o addirittura l’autunno. Inoltre la cautela si spiega col fatto che la corsa dei mercati azionari (che ha portato grossi rendimenti dagli investimenti di capitale) non si può dare per scontato che continuerà (come ha detto lo stesso CFO Christoph Jurecka).
Sotto il profilo tecnico, il prezzo sta viaggiando in un territorio finora mai esplorato, e questo deve indurre maggiore prudenza da parte di chi intende entrare solo adesso sul mercato.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , la zona attorno ai 453 euro è il livello più vicino di maggior tensione. In caso di ulteriori rialzi diventerebbe l’area di supporto più vicina, mentre il target sarebbe sul successivo livello psicologico a 470 euro.
In caso di ribassi invece la Ema50 è il target più probabile nel breve termine.
A inizio maggio Bank of America ha emesso una raccomandazione d’acquisto, fissando un target a medio termine di 530 euro. Ma i recente anche numerose banche, come RBC, Morgan Stanley, Citigroup e Berenberg hanno alzato gli obiettivi di prezzo di Münchener Rück.
