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DELIVERY HERO, la battaglia contro le EMA (50 e 200) può chiudere la fase di correzione

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Se dovesse prevalere la forza rialzista, c’è una strada spianata verso la soglia dei 30 euro

Nonostante la recente fase di correzione, gli investitori di Delivery Hero possono essere soddisfatti di quello che sta accadendo al servizio di consegna di cibo. L’ultimo mese ha avuto un guadagno superiore al 10%, mentre se consideriamo l’ultimo trimestre la marcia avanti è stata di circa il 20%.

La vendita a Uber dell’attività Foodpanda di Taiwan ha portato a Delivery Hero un notevole incremento di liquidità (circa 950 milioni di dollari, la vendita dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025), utile per risolvere i problemi di debiti accumulati dopo la crisi post-pandemia.

Inoltre i berlinesi hanno trovato nel colosso statunitense della mobilità un investitore che acquisirà circa il 3% di Delivery Hero (per quasi 300 milioni di euro), garantendo così un ulteriore afflusso di fondi, che Delivery Hero prevede di utilizzare per riacquistare obbligazioni convertibili.

In Borsa queste notizie hanno portato un balzo del prezzo del 26% a metà maggio, anche perché altre trattative sulla vendita dell’attività nel Sud-est asiatico erano in precedenza fallite (con il concorrente Grab).

Tuttavia l’euforia è durata poco, e il titolo Delivery Hero è tornato in fretta sotto la soglia dei 30 euro, bruciando metà dei guadagni. Nonostante forti spunti di ottimismo emersi negli ultimi tempi, restano alcune incertezze relative ai margini a lungo termine.

Sotto il profilo tecnico, il prezzo si trova in una fase estremamente importante visto che viaggia a braccetto con la Ema50 e Ema 200, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
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A seconda di quale breakout avverrà primo, al ribasso o al rialzo, lo scenario quindi potrebbe evolversi in un senso che nell’altro.
Anche l’indicatore RSI si trova in una fase di perfetto equilibrio, lasciando così la porta aperta sia in un senso che nell’altro.

Tuttavia, qualora prevalessero le spinte al ribasso, c’è una zona di supporto assai vicina (26,3) che può fare da cuscinetto al calo del prezzo (a quel punto verrebbe riempito totalmente il GAP ancora aperto).
Se invece dovesse prevalere la forza rialzista, c’è una strada spianata verso la soglia dei 30 euro.

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