Dopo aver superato lo scoglio degli 80 euro, Henkel adesso sta facendo molta più fatica a spingersi oltre. Nell’ultimo mese il titolo ha vissuto una fase di consolidamento, e gli scenari a breve termine vedono nella Ema50 un passaggio cruciale.
Negli ultimi dodici mesi il settore dei beni di consumo ha registrato risultati molto deludenti, perché il contesto generale è stato molto difficile. Tuttavia le cattive notizie sono state ormai scontate e tempi migliori sono in vista.
Ad aprile Henkel ha ricevuto un forte impulso proprio grazie al miglioramento delle prospettive future riguardo vendite e redditività. Henkel prevede che il fatturato totale aumenterà dal 2,5 al 4,5% rispetto all’anno precedente (stime ritoccate al rialzo rispetto a quelle precedenti), e anche la redditività dovrebbe essere meglio di quanto ci si aspettava (13,0-14,0% rispetto alla precedente previsione di 12,0-13,5%).
Si prevede che l’utile per azione rettificato per gli effetti speciali aumenterà del 15-25% a tassi di cambio costanti (in precedenza si puntava dal 5 al 20% in più).
Anche se la ripresa delle vendite richiederà probabilmente del tempo, l’azienda di beni di consumo e adesivi si sta muovendo nella giusta direzione e a partire dal 2025 è prevedibile un’inversione di tendenza, soprattutto riguardo al settore dei detersivi e dei prodotti per la pulizia.
L’azienda inoltre ha fatto intendere di essere pronta a fare nuove acquisizioni, in particolar modo di quelle aziende orientate alla tecnologia.
Sotto il profilo tecnico, la corsa di Henkel si è arrestata dopo aver raggiunto i massimi dall’inizio del 2022, superando la soglia degli 80 euro (+8% da inizio anno).
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , la minaccia che incombe è quella del “doppio massimo” ribassista, che si è completato nel momento in cui il prezzo è sceso sotto 82 euro.
Il target di questo pattern si trova sotto i 76 euro, ma questo significherebbe oltrepassare al ribasso anche la Ema50. Ecco perché la media mobile a 50 periodi è così importante, visto che rappresenta un ostacolo robusto alla discesa del prezzo e potrebbe (come sembra) innescare un pullback al rialzo.