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NORDEX, il vento è cambiato ma Fibonacci offre un supporto sugli 11 euro

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Il mese di maggio è stato terribile, con un calo del prezzo del 21%. Eppure il bilancio dell’ultimo semestre resta ancora positivo

Le ultime settimane hanno segnato un brusco cambiamento di rotta per Nordex. Il produttore di turbine eoliche era arrivato sui massimi dal 2016 a metà maggio, ma da allora ha imboccato la via della discesa.
Se consideriamo l’intero mese di maggio, il calo del prezzo è stato del 21%, attirando gli investimenti al ribasso di chi negozia i CFD (va detto però che l’ultimo semestre rimane comunque in positivo del 10%).

Eppure, se guardassimo soltanto i numeri, Nordex dovrebbe infondere ottimismo. L’azienda ha migliorato significativamente i suoi risultati nel primo trimestre ed è stato operativamente in attivo, grazie alla realizzazione di progetti più redditizi rispetto all’anno precedente.

Nei primi tre mesi il fatturato è aumentato del 29% arrivando a circa 1,6 miliardi di euro, mentre l’utile Ebitda è balzato a 52,1 milioni di euro, superando le aspettative degli analisti (l’anno precedente c’era stata una perdita di quasi 115 milioni di euro).

Nordex ha confermato le previsioni annuali, ossia un fatturato compreso tra 7,0 e 7,5 miliardi di euro e un margine Ebitda compreso tra il 2,0 e il 4,0%. A medio termine il produttore di turbine eoliche intende aumentare il margine all’8%.

Il problema è che lo scenario complessivo attorno alle rinnovabili viaggia su forti fluttuazioni. Molti produttori di turbine eoliche si sono trovati a soddisfare ordini (quelli più vecchi) che sono significativamente meno redditizi a causa dell’inflazione. Inoltre gli sviluppatori di parchi eolici stanno lottando con processi di approvazione lenti, tassi di interesse elevati e costi crescenti.

La situazione si è notevolmente complicata a inizio giugno, quando le elezioni europee hanno visto avanzare i partiti di destra ed arretrare (in Germania) i Verdi, grandi promotori della transizione energetica tedesca. Questa incertezza comporta maggiori rischi per il processo di investimento nelle energie rinnovabili, perché il quadro normativo potrebbe ancora cambiare in futuro.

Sotto il profilo tecnico, l’ultimo impulso al ribasso ha spinto Nordex ad oltrepassare la Ema200, inviando così un messaggio ulteriormente ribassista al mercato.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

E’ interessante notare come il prezzo stia atterrando sul livello Fibonacci 61,8, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento . Questo livello è generalmente molto importante, perché quando viene oltrepassato si ritiene che sia ormai definitiva l’inversione di tendenza.

A quel punto il successivo supporto sarebbe su 10,85 e più in basso sul Fibonacci 78,6 a quota 10,1 euro.

Per un ingresso al rialzo invece occorrerebbe ricevere un messaggio robusto, perché non basterebbe il solo ritorno oltre la Ema200. Probabilmente una schiarita si avrebbe solo oltre il Fibonacci 50 a quota 12,1 euro.

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