Dopo il rally durato fino alla Primavera, che l’aveva portato ai massimi storici, Siemens ha imboccato un tunnel laterale tra 170 e 185 euro, rimbalzando più volte su entrambi i lati di questo intervallo.
Questa lunga pausa fa chiedere agli investitori se l’uscita da questo range sarà al rialzo o al ribasso.
Il cammino di Siemens ha subito una frenata a causa della progressione lenta degli ordini dalla Cina, dove la situazione economica è ancora difficile. Ci sono poi ancora difficoltà nel settore dell’automazione industriale (soprattutto per le interruzioni della catena di approvvigionamento), che vengono attenuate solo in parte dalle buone performance in altri segmenti.
Anche nel settore dell’elettrificazione, la domanda non dovrebbe essere stata molto distante dalle aspettative del mercato, il che è una delusione.
L’umore è stato indebolito anche dai recenti dati (deboli) presentati dal concorrente svizzero AAB, tra i primi grandi gruppi industriali europei a presentare dati trimestrali.
Siemens i pubblicherà ad inizio agosto, e gli analisti si aspettano un report più o meno simile a quello di metà maggio (che non esaltò il mercato).
Sotto il profilo tecnico, le azioni SIEMENS stanno pericolosamente testando il limite inferiore del range 170-185, come possiamo vedere nel grafico sulla piattaforma di investimento .
Se dovesse cedere questo livello, immediatamente sotto c’è la Ema200 che offre un ulteriore livello di supporto contro uno scivolamento ancor più pesante verso i 162 euro.
In ottica rialzista, per Siemens gli scenari potrebbero diventare molto positivi se riuscirà a mettersi elle spalle la Ema50 e la resistenza statica che si trova su quota 179 euro.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , l’indicatore RSI non fornisce suggerimenti su quale di questi due scenari potrebbe concretizzarsi. Tuttavia gli investitori si aspettano indicazioni più chiare con la trimestrale in uscita a inizio agosto.
