E’ un momento cruciale per lo specialista in dialisi Fresenius Medical Care, che a inizio agosto è uscito dal range 35-40 euro dove viaggiava da inizio anno, alimentando le preoccupazioni di quegli investitori che finora hanno sperato in una ripresa del prezzo.
L’azienda sta vivendo una fase di profonda ristrutturazione (il programma FME25), che fa seguito al tracollo avvenuto durante il periodo della pandemia.
Anche se nel secondo trimestre l’azienda è riuscita a guadagnare di più a livello operativo (+8%), confermando obiettivi di utili e ricavi per l’intero anno, ha dovuto abbassare le previsioni circa la crescita dei trattamenti negli Stati Uniti.
Questo scenario non è stato ben accolto sul mercato azionario, facendo precipitare il prezzo sui minimi di novembre, ossia da quando l’azienda si è separata dalla sua casa madre Fresenius (che detiene ancora poco più del 30% della FMC, ma solo come investimento finanziario).
Sotto il profilo tecnico, il quadro si è fatto più opaco dopo che ha sfondato al ribasso la soglia dei 35 euro, che era il limite inferiore del range dove oscillava da inizio anno.
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Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il prezzo sta testando il flebile supporto su 33,5 euro. Se dovesse cedere anche questo livello, ci sarebbe una strada spianata verso i 30 euro.
Per qualche segnale di ottimismo bisognerebbe rientrare in fretta nel range 35-40, anche se il verso messaggio positivo arriverebbe soltanto con il superamento della ema200 che attualmente è sui 37 euro.