Un inizio di agosto terribile ha fatto allontanare Heidelberg Materials dalla soglia dei 100 euro, che sembrava a portata di mano per il colosso tedesco dell’edilizia.
Dopo una prima parte di 2024 molto positiva (Heidelberg Materials ha guadagnato circa il 20%), gli investitori hanno deciso di prendere profitto dopo che le ultime cifre trimestrali non sono state così soddisfacenti da continuare a cavalcare il trend, visto che il titolo aveva sovraperformato il DAX nei mesi precedenti.
Infatti malgrado i profitti in aumento (utile EBIT rettificato +4,3%) specialmente grazie agli affari in Nord America, hanno deluso gli analisti i numeri sulle vendite, che sono leggermente diminuite. Inoltre, a differenza del primo trimestre, l’azienda non ha fissato un obiettivo di crescita delle vendite su base comparabile (quindi rimane ancorata al precedente obiettivo di aumentarle leggermente rispetto all’anno precedente).
Ricordiamo che il settore edile vive da tempo delle difficoltà, provocate dai tassi di interesse elevati (adesso che sono cominciati i tagli dei tassi le cose miglioreranno, ma ci vorranno ancora mesi prima di vedere concreti benefici). I segnali di calo della dinamica degli utili nel gruppo di materiali da costruzione si affiancano ai rischi per la redditività, anche se la riduzione dei costi energetici nel secondo semestre dovrebbe avere un impatto positivo.
In termini di grafici, il quadro ora è un po’ offuscato. Tuttavia, aver recuperato negli ultimi giorni la soglia della media mobile a 200 periodi è un primo segnale di ottimismo.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo si trova praticamente all’inizio d un GAP che si è formato ad agosto e deve ancora essere colmato.
Vale la pena notare che la fine di questo GAP si trova sulla resistenza a quota 95,5 euro, che è resa ancora più robusta dal passaggio della Ema50 nei paraggi.
Se Heidelberg Materials riuscirà a superare questa zona di prezzo, allora il mercato riceverebbe un messaggio fortemente rialzista, e potremmo parlare concretamente di inversione del trend ribassista che dura da oltre un mese.