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ADIDAS, la Ema50 è l’ostacolo per avvicinarsi di nuovo ai 230 euro

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A metà luglio, Adidas ha aumentato nuovamente le previsioni annuali dopo un forte secondo trimestre

E’ da fine aprile che il produttore di abbigliamento sportivo ADIDAS sta provando a lottare con la soglia dei 230 euro, ma finora tutti i tentativi hanno avuto un epilogo sfortunato. Per di più, a inizio agosto si è verificata una correzione che ha fatto fare al titolo marcia indietro.
Eppure il massimo di 2 anni rimane a pochi passi, e molti analisti ritengono che presto ci sarà un nuovo assalto.

Dal punto di vista operativo le cose vanno molto bene. A metà luglio, Adidas ha aumentato nuovamente le previsioni annuali dopo un forte secondo trimestre (lo aveva già fatto alla fine del primo trimestre). Tra aprile e giugno le vendite (+9%) e l’utile operativo (quasi raddoppiato) sono aumentati più di quanto previsto dagli analisti, e adesso per l’intero anno Adidas punta a un utile operativo di circa 1 miliardo (rispetto ai precedenti 700 milioni).

Nel secondo trimestre l’azienda ha beneficiato principalmente di maggiori vendite, minori sconti e minori costi di approvvigionamento.
Al risultato operativo ha contribuito anche un utile di 50 milioni di euro derivante dalla vendita di parti aggiuntive dell’inventario Yeezy (quello relativo alla collaborazione interrotta con il rapper Kanye West).

Ad agosto però le cose sono andate maluccio. A parte la burrasca che ha coinvolto l’intero mercato, azionario, Adidas è stata appesantita dalle polemiche sulla controversa campagna con testimonial Bella Hadid, per il rilancio di una scarpa da corsa progettata per i Giochi Olimpici di Monaco del 1972.
Quei giochi vennero funestati da un attentato di terroristi palestinesi che uccisero undici atleti e funzionari israeliani. La scelta di una modella israeliana è sembrata quindi molto inopportuna, e le forti polemiche hanno indotto Adidas a programmare una versione della campagna per evitare “qualsiasi turbamento o disagio“.

La correzione di inizio agosto ha sporcato un po’ il quadro tecnico di ADIDAS, che resta però comunque rialzista, grazie al supporto sui 208 euro che ha respinto l’ulteriore discesa.
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Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il primo scoglio da superare è la Ema50, che era stata tagliata al ribasso a inizio mese.
L’indicatore RSI in zona “neutra” fa immaginare che se questo ostacolo venisse superato, ADIDAS potrebbe avvicinarsi rapidamente ai 230 euro di nuovo.


Da parte degli analisti c’è molta fiducia. Di recente la banca svizzera UBS ha fissato un target a medio termine di 275 euro, mentre l’ultimo aggiornamento di Barclays fssa un prezzo obiettivo di 254 euro. JPMorgan si ferma a 265 euro, RBC a 250. Poco più sotto c’è il target fissato da Warburg Research, 245 euro.

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