E’ stata una settimana vivace per il DAX, che ha fissato un nuovo record e si è avvicinato alla soglia dei 19mila punti. L’indice tedesco è in pieno rally, visti i guadagni delle ultime settimane. Dal crollo di inizio agosto, l’indice tedesco ha guadagnato quasi 2000 punti (l’aumento annuale è circa del 13%).
Alla fine il Dax si è fermato venerdì a quota 18.906,92, con un bilancio che da lunedì scorso segna +1,5%, parzialmente sporcato dalla seduta debole di venerdì.
Il mercato ormai sta prezzando il taglio dei tassi a settembre da parte della FED. Anche se non è certo cosa accadrà nelle successive riunioni, la convinzione è che ci saranno sforbiciate per 100 punti da qui a fine anno.
Anche la BCE resta sulla strada accomodante, soprattutto dopo i segnali confortanti di calo dell’inflazione.
Cosa succederà adesso? Bisogna andarci cauti perché l’indice azionario è molto surriscaldato, e negli ultimi quattro anni il mese di settembre è stato sempre negativo per il Dax. Anche in precedenza, a settembre si sono verificate spesso lunghe serie di perdite.
Sotto l’aspetto tecnico, il DAX sembra essere lanciatissismo. Eppure, come vediamo sulla piattaforma di investimento , c’è una situazione che invita alla cautela: l’indicatore RSI sta infatti per entrare in ipercomprato.
Non ci stupiremmo di vedere una marcia indietro o una frenata nelle prossime sedute (ma comunque fino a quando il prezzo rimarrà oltre la Ema50, lo scenario rialzista rimarrà intatto). Visto che si è già formata l’asta, nei prossimi giorni potrebbe formarsi la bandiera o il pennant.