Dalla primavera in poi, le azioni DEUTSCHE TELEKOM sono nuovamente sbocciate. Il rally ripartito con forza a metà aprile ha fruttato un guadagno di quasi il 30%, spingendo il prezzo sui massimi di 24 anni.
Dopo un inizio d’anno cauto a causa dei timori per l’aumento salariale in Germania e per l’espansione della fibra ottica negli USA, le azioni hanno imboccato la via della crescita, e l’ultima trimestrale ha confermato una situazione molto robusta.
Grazie a una domanda inaspettatamente elevata di contratti di telefonia mobile (+311mila) e all’aumento dei ricavi da servizi mobili, ha aumentato il fatturato (+4,3%) e l’utile Ebitda AL (+7,8%), guadagnando alla fine quasi 2,1 miliardi di euro (rispetto a 1,5 miliardi dell’anno precedente). Anche l’afflusso di cassa ha superato le aspettative del mercato.
Lo slancio maggiore è arrivato dalla controllata statunitense T-Mobile US, che ancora una volta si è lasciata alle spalle la concorrenza, superando le aspettative degli analisti (l’aumento dei profitti è stato quasi di un terzo).
Un altro fattore di spinta è stata la fine del “privilegio dei costi aggiuntivi” che finora favoriva il concorrente Vodafone (in pratica i costi per il segnale televisivo venivano addebitati all’affittuario tramite la bolletta, e questo dava al leader di mercato Vodafone un chiaro vantaggio competitivo. Adesso non sarà più cosi e ogni persona potrà scegliere liberamente).
Oltre alle prospettive rosee, un aspetto intrigante di sono i 60 miliardi di risorse di capitale, per i quali si attende ancora una decisione sul loro utilizzo. Forse ci saranno novità in merito al Capital Markets Day di ottobre.
Nel frattempo, gli investitori continuano a festeggiare i continui rialzi di Deutsche Telekom. Come vediamo sulla piattaforma piattaforma di investimento , il rimbalzo avvenuto a inizio agosto sulla Ema200 ha provocato un altro impulso rialzista, che ha spinto il prezzo oltre i 26 euro.
Dal momento che l’indicatore RSI è fortemente in ipercomprato, non ci stupiremmo se vi fossero eventuali correzioni (per prese di profitto), che potrebbero avere un supporto a circa 25,3 euro.
Al rialzo invece, il prossimo livello di resistenza è la soglia dei 27 euro.
