Sembra non esserci fine alla crisi che sta vivendo l’industria dei trasporti. Ne è la conferma DAIMLER TRUCK, protagonista di un continuo trend ribassista cominciato a marzo scorso, che gli è costato un calo del 30% (e la cancellazione di una raccomandazione di acquisto da parte di Goldman Sachs, per la prima volta da quando è stata quotata in borsa alla fine del 2021).
Per questo motivo, ci si chiede quanto è attendibile la ripresa vista negli ultimi giorni (da 30 a 33 euro)?
Vendite in calo, profitti in calo e tagli ai posti di lavoro: questo è lo scenario dell’industria automobilistica tedesca. Anche il gruppo di autocarri di Stoccarda c’è dentro fino al collo, tanto che dopo un secondo trimestre debole, ad agosto ha rivisto al ribasso le previsioni per l’anno in corso.
Questo perché anziché migliorare, gli affari in Europa nella seconda parte dell’anno si prospettano più difficili del previsto. L’unica nota lieta è il redditizio mercato nordamericano, dove le cose vanno ancora molto bene, tanto che gli slot di produzione disponibili sono quasi al completo.
Secondo le nuove previsioni di , le vendite saranno inferiori di due miliardi rispetto a quanto previsto in precedenza e l’utile operativo (EBIT) non aumenterà, ma diminuirà almeno del 15%. Inoltre il CEO Martin Daum ha annunciato il lavoro a orario ridotto negli stabilimenti tedeschi a partire da settembre, anche se non è ancora chiaro quanti dipendenti saranno interessati.
Sullo sfondo c’è poi la delicata questione di requisiti dell’UE sulle emissioni nocive. Per adeguarsi entro il 2030 alle normative sulle emissioni di Bruxelles, sarà necessaria una quota del 40% di camion elettrici a batteria e a celle a combustibile nelle nuove vendite. Attualmente la percentuale è inferiore al 2%. Per realizzare un cambiamento così radicale in così poco tempo, l’industria dei veicoli commerciali ha bisogno di forti investimenti.
Sotto il profilo tecnico, il rimbalzo della seconda settimana di settembre ha dato un po’ di ossigeno agli investitori. Tuttavia il titolo DAIMLER TRUCK adesso si trova di fronte al primo grosso ostacolo, ossia la Ema50, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
In prossimità di questa soglia c’è anche un livello di resistenza statica (34,5 circa) di lunga data. In caso di successo, potrebbe guadagnare quello slancio positivo che gli servirà per andare ad aggredire anche la Ema200.
Al ribasso invece, il minimo recente in prossimità della soglia psicologica dei 30 euro rappresenta il supporto più delicato.