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SIEMENS ENERGY corre sui massimi storici, ma occhio all’indicatore RSI in ipercomprato

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Dal minimo di ottobre 2023 (sotto i 7 euro), il guadagno in Borsa è stato superiore al 400%

Avevamo ragione a luglio scorso, quando dicemmo che SIEMENS ENERGY avrebbe potuto riprendere il rally che è cominciato un anno fa (ottobre 2023). E’ accaduto proprio questo, con il prezzo del gruppo tecnologico-energetico salito oltre la soglia dei 30 euro, aggirandosi attorno ai massimi storici.
Dal minimo di ottobre 2023 (sotto i 7 euro), il guadagno di SIEMENS ENERGY è stato superiore al 400%.

L’ultima trimestrale – pubblicata a inizio agosto – ha mostrato ulteriori progressi di Siemens Energy, specie nel settore della rete dove c’è stata una forte crescita delle vendite e degli utili.
L’azienda ha appena raggiunto un portafoglio ordini record di 120 miliardi di euro, e questa cifra impressionante dimostra che la domanda di prodotti e servizi di Siemens Energy rimane elevata, soprattutto in settori come la tecnologia di rete e le turbine a gas, che sono fondamentali per la prossima transizione energetica.

Il CEO Christian Bruch si è detto fiducioso di raggiungere un utile fino a 1 miliardo di euro per la fine dell’anno finanziario (che termina a settembre). Sarebbe un enorme miglioramento, visto che l’anno scorso si è verificò una perdita spaventosa di 4,6 miliardi soprattutto per i problemi della controllata nel settore dell’energia eolica Siemens Gamesa, che hanno messo a dura prova l’intero gruppo negli ultimi due anni.

Tuttavia, proprio da Gamesa giungono notizie incoraggianti. E’ vero che ha registrato un’altra perdita, di 463 milioni di euro, ma non è nemmeno un quinto della perdita dell’anno scorso. Siemens Energy ha varato un imponente programma di ristrutturazione che dovrebbe portare Gamesa al pareggio di bilancio nel 2026.
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La corsa di Siemens Energy ha messo ormai nel mirino la soglia dei 35 euro, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Tuttavia dobbiamo prestare attenzione all’indicatore RSI in ipercomprato,che potrebbe preannunciare una correzione in corrispondenza dei massimi storici. C’è quindi da aspettarsi una frenata – comunque fisiologica – che potrebbe spingere indietro il prezzo (il primo supporto è sulla soglia dei 30 euro).
Comunque, finché il prezzo rimarrà oltre la Ema50 non c’è da preoccuparsi, perché il quadro tecnico resta saldamente rialzista.

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