Per circa due mesi il titolo SIEMENS ha fatto tribolare gli investitori, perché dopo tanto tempo trascorso nel range 170-185 ha finito per scivolarci sotto.
Ma dopo essere caduto fino a 155 euro, ha saputo recuperare tutto il terreno perduto nelle settimane seguenti, e adesso non solo è tornato nel range 170-185, ma sta nuovamente tentando di raggiungere il record stabilito a maggio.
La ripresa di è degna di nota perché avviene in uno scenario complicato, perché soprattutto l’industria dell’automazione risente della difficile situazione economica in Europa e Cina (soprattutto per le interruzioni della catena di approvvigionamento). La ripresa sta avvenendo più lentamente di quanto previsto in precedenza.
Questo ha spinto il CFO Thomas ad essere più pessimista riguardo alla crescita delle vendite nell’anno finanziario, che è terminato lo scorso 30 settembre. Gli analisti avevano già previsto una situazione del genere nelle loro stime. Tuttavia le previsioni sugli utili sono state confermate.
Va detto che nonostante questi scenari, istituti come Goldman Sachs e Bernstein continuano a consigliare Siemens ai loro investitori, ponendo un obiettivo di prezzo a medio termine superiore ai 200 euro. Questo succede perché il prezzo già sta inglobando in modo pieno le prospettive deboli in Cina e per il settore delle industrie digitali.
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In questa prima metà di ottobre, SIEMENS si sta consolidando dopo essere tornato oltre la soglia dei 180 euro, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Siamo sempre più vicini al record di 188 euro che venne raggiunto a maggio scorso, ma siccome si avvicina il momento della nuova trimestrale, è possibile che gli investitori indecisi aspetteranno di vedere gli ultimi conti di prima di prendere posizione.
Chi è già dentro il mercato, potrebbe assistere a un po’ di oscillazioni ma fin quando il prezzo rimarrà oltre la Ema50 (attualmente su quota 174 euro) il quadro rimane rialzista.