COVESTRO sospeso sui 58 euro, il futuro dipende dall’affare Adnoc

Dopo lo scatto vissuto durante a fine di settembre, COVESTRO sembra consolidarsi sulla soglia dei 58 euro, in attesa delle novità relative alla cessione del gruppo alla compagnia petrolifera Adnoc degli Emirati Arabi Uniti.

Le speculazioni su una cessione erano emerse a settembre 2023, quando Covestro annunciò di essere in trattative con Adnoc, ma le cose si sono fatte concrete solo da giugno 2024 (e anche durante quel mese il titolo scattò in alto del 10%).
Qualche settimana fa, l’agenzia di stampa Bloomberg ha preannunciato che Adnoc stava aspettando solo il via libera dallo Stato arabo per presentare un’offerta. Questo scenario ha innescato l’ultimo impulso rialzista (a fine settembre) verso 58 euro.

L’offerta è arrivata a inizio ottobre, a 62 euro per azione (complessivamente l’investimento, incluso i debiti di Covestro, sarà di quasi 16 miliardi di euro). Gli azionisti Covestro hanno tempo fino alla fine di novembre per accettarla e la soglia minima di adesione è pari al 50% più un’azione.

Intanto dal punto di vista operativo, Covestro nel terzo trimestre ha aumentato l’utile operativo del 3,6% ed è leggermente cresciuto anche il fatturato. Tuttavia il gruppo sta diventando un po’ più cauto riguardo ai profitti annuali, perché la domanda globale per il settore chimico è ancora bassa e i prezzi di vendita sono bassi. Quello che condiziona maggiormente è la frenata dell’industria automobilistica, molto importante per Covestro.

Per questo l’azienda ha corretto la previsione circa l’utile Ebitda, che adesso è nella forbice 1-1,25 miliardi di euro, mentre in precedenza il limite superiore della forbice ammontava a 1,4 miliardi.

La situazione di attesa per l’esito dell’offerta di Adnoc si riflette chiaramente sul grafico tecnico, dove si vede un appiattimento di Covestro sulla soglia dei 58 euro, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento eToro.

Compratori e venditori si sono messi in stand-by, e questo fa pensare che a seconda di come si evolverà la situazione potremmo assistere ad un’esplosione del prezzo al rialzo, in caso tutto vada liscio, oppure al ribasso se l’affare Adnoc subirà qualche intoppo. Nel primo caso il target sarà sui 62 euro, nel secondo caso bisognerà fare attenzione a possibili scivoloni sotto la Ema50.