SCOUT24 sui record storici. Il rischio sono le prese di profitto

Dopo una lunghissima cavalcata, il titolo di Scout24 si trova ormai in prossimità del massimo storico di circa 81,50. La società digitale immobiliare è in rally da quasi due anni, e durante questo lasso di tempo ha guadagnato circa il 70% (a dicembre 2022 valeva 47 euro).

A fine ottobre i dati del terzo trimestre – inaspettatamente redditizio – hanno confermato l’ottimo periodo dell’azienda, che viaggia verso il limite superiore del suo obiettivo annuale. La crescita delle vendite di quest’anno dovrebbe attestarsi nell’ordine del 9-11%, mentre il margine operativo si aggirerà attorno al 61%.

Anche nel terzo trimestre Scout 24 ha continuato a registrare un aumento dei clienti professionali e privati in abbonamento, sebbene in misura inferiore rispetto ai trimestri precedenti. Alla crescita del fatturato ha contribuito anche il gruppo acquisito Sprengnetter (esperto immobiliare), avvenuto lo scorso anno.
Le dichiarazioni ottimistiche dell’azienda per il 2025 sono state l’ulteriore motivo di spinta per le azioni.

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Il quadro tecnico di Scout24 è assolutamente rialzista, visto che il prezzo è ben al di sopra tanto della Ema50 che della Ema200, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento eToro. Il prossimo ostacolo è il record storico oltre quota 81 euro.

Paradossalmente, il pericolo maggiore per Scout24 è proprio la sua crescita così sostenuta, che non è stata intaccata nemmeno dalle più recenti turbolenze sui mercati azionari. Questo aumenta la probabilità di una correzione più forte, perché gli investitori che hanno guadagnato tanto prima o poi vorranno prendere profitto (occhio all’indicatore RSI in prossimità dell’ipercomprato).
Diciamo quindi che il prezzo attuale non è il migliore per un ingresso a comprare.