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BEIERSDORF si rialza, ma gli ostacoli più difficili arrivano adesso

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L’ago della bilancia sarà la ripresa degli affari in Cina e soprattutto gli affari del marchio La Praire

Gli ultimi mesi sono stati estremamente ondivaghi per gli investitori di BEIERSDORF. Dopo un lungo rally, il prezzo è precipitato in area 125 euro dopo aver perso circa il 20%, poi si è ripreso due volte, ma in entrambe le occasioni è scivolato di nuovo.

Il produttore di beni di consumo Beiersdorf risente della debole congiuntura economica, che ha fiaccato la domanda. Il mercato era timoroso per gli ultimi dati trimestrali, dopo aver visto i report deludenti della concorrenza. Ma Beiersdorf ha saputo reggere bene: nei primi 9 mesi dell’anno ha aumentato il fatturato organico del 6,5%. Anche se gli analisti si aspettavano qualcosa di più, è stato un sollievo vedere che il business comunque procede.


Beiersdorf ha confermato gli obiettivi annuali del 2024, che mirano a una crescita organica delle vendite compresa tra il 6 e l’8%, e inoltre si aspetta uno sviluppo complessivamente positivo per la fine dell’anno.

Confortano soprattutto i risultati del portafoglio dei marchi Nivea, Eucerin e Hansaplast, che è rimasto forte e ha beneficiato della presenza globale di Beiersdorf e della crescente domanda globale di prodotti per la cura della pelle.


Un problema grosso per l’industria cosmetica è la debolezza degli affari in Cina, un mercato che viene servito soprattutto con il marchio di lusso La Prairie (vendite in calo di oltre il 7% nei primi 9 mesi dell’anno). Nel Paese del Dragone si spende meno denaro per il trucco e la cura della pelle, a causa della situazione economica più debole. L’andamento di questo segmento di mercato sarà quello in grado di spostare l’ago della bilancia per il futuro di Beiersdorf. Se gli affari in Cina si riprenderanno, allora per Beiersdorf le cose dovrebbero migliorare.

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Dal punto di vista tecnico, il recente recupero ha spinto Beiersdorf ad affrontare una resistenza statica di lungo periodo, verso quota 128 euro, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .


Dopo questo ostacolo ci saranno gli scogli più difficili, ossia la Ema50 e la Ema200, racchiuse nell’arco di pochi euro.
In caso di rimbalzo all’indietro, il supporto da tenere d’occhio è quello su quota 123 euro, anch’esso di lunga durate.

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